Flow o produttività? Il tuo corpo lo sa.
- Lorenzo Levati
- Jun 25
- 2 min read

Ti è mai capitato di portare a termine mille cose in una giornata, di correre, organizzare, scrivere, rispondere, pubblicare... eppure arrivare a sera con quella sensazione sottile di essere svuotato? Quel tipo di stanchezza che non è solo fisica, ma quasi esistenziale, come se qualcosa si fosse prosciugato dentro.
Poi magari, in un altro giorno, hai fatto meno, hai scritto un solo messaggio, ma con presenza, hai lavorato su un’idea, con calma e centratura, mentre il corpo respirava...eppure, a fine giornata, ti sei sentito vivo. Carico. Centrato.Gratificato.
La differenza non sta in quanto hai fatto. Sta in come ci sei stato dentro.
Viviamo in una cultura che ci spinge a produrre, a ottimizzare, a ottenere il massimo nel minor tempo possibile, ma molto spesso, quel tipo di produttività è nevrotica: nasce dalla mente in overdrive, da una parte di te che vuole dimostrare, arrivare, tenere tutto sotto controllo & intanto, il corpo si irrigidisce, trattiene, si disconnette. Magari vai avanti lo stesso, perché sei abituato, ma senti che qualcosa si spezza: non stai lavorando con te, ma contro di te.
Però, c'è un altro modo:
Un modo in cui il lavoro diventa fluido, in cui le cose accadono, mentre le vivi. Un modo in cui non stai spingendo, ma lasciando che le cose si muovano attraverso di te. Non è una magia, e nemmeno una tecnica, è quello stato in cui la mente si allinea al corpo, in cui il fare diventa esserci.
Lo psicologo Mihály Csíkszentmihályi (sì, lo so, si pronuncia tipo “Cic-sen-mi-ài” 😅), lo ha descritto perfettamente nel suo libro, quando dice che:
"Il flow è quello stato in cui sei così immerso in ciò che fai che perdi la nozione del tempo. E paradossalmente, è lì che sei più efficace, più focalizzato, più vivo."
Il punto è proprio questo: non è tanto ciò che fai a determinare la qualità del tuo lavoro, ma come stai mentre lo fai.
🔄 Flow e produttività nevrotica: due esperienze completamente diverse.
Produttività nevrotica | Lavoro in flow |
Ti forzi a fare | Ti muovi dal sentire |
Ignori i segnali del corpo | Li ascolti |
Ti affatichi | Ti ricarichi |
Senti tensione | Senti presenza |
Corri | Fluisci |
🌿 Conclusione:
Non tutto il lavoro che fai ti nutre & non tutto quello che ti nutre si vede nei risultati.
Il lavoro che conta davvero è quello che ti lascia più connesso, non più svuotato. Smetti di misurare il valore di ciò che fai solo in base alla quantità...inizia a chiederti:
Come mi sento, mentre lo faccio?
Il tuo corpo lo sa e te lo dice da sempre.
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